La cefalea a grappolo è un tipo di cefalea caratterizzata da DOLORE INTENSO, in sede orbitaria, sovraorbitaria e/o temporale, strettamente unilaterale, della durata compresa tra i 15 ed i 180 minuti (senza trattamento).
Gli attacchi si manifestano in PERIODI ATTIVI, denominati “GRAPPOLI”, della durata di settimane o mesi, e sono intervallati da fasi di remissione della durata di mesi o anni. Gli attacchi nei periodi attivi hanno una frequenza da 1 ogni 2 giorni ad 8 al giorno. Il grappolo dura abitualmente da 2 settimane a 3 mesi.
Si distinguono due forme di cefalea a grappolo : la FORMA EPISODICA, che si verifica quando il grappolo dura da 7 giorni ad alcuni mesi, con intervalli liberi da malattia superiori a due settimane, e la FORMA CRONICA, che occorre quando gli attacchi si presentano ogni giorno per più di un anno consecutivamente, senza intervalli privi di dolore.
Circa il 10% dei casi di cefalea a grappolo sono cronici. La cefalea a grappolo è una CEFALEA PRIMARIA (non causata quindi da un’altra patologia) che colpisce soprattutto i maschi, anche se, negli ultimi anni, la frequenza nelle donne sembra essere aumentata di pari passo con l’acquisizione di attività lavorative e stili di vita in passato tipici solo degli uomini.
QUALI SONO LE CAUSE DELLA CEFALEA A GRAPPOLO?
Le cause non sono state ancora del tutto chiarite. Si pensa che possa essere primariamente coinvolto l’IPOTALAMO, sede del nostro orologio biologico; il che spiegherebbe la natura ciclica, regolare e spesso stagionale degli attacchi. Si ritiene che possano essere implicati, inoltre, FATTORI ORMONALI (melatonina e cortisolo), SQUILIBRI NEI LIVELLI DI ALCUNI NEUROTRASMETTITORI (serotonina).
Tra i fattori scatenanti l’evento, che colpisce più frequentemente il sesso maschile in età giovanile (mediamente intorno ai 25 anni d’età) distinguiamo: il consumo di bevande alcoliche, il fumo di sigaretta, lo stress e le emozioni intense, l’alterazione dei ritmi sonno-veglia, gli effetti del jet lag e l’uso di alcuni farmaci come ad esempio la nitroglicerina.
QUALI SONO I SINTOMI DELLA CEFALEA A GRAPPOLO ?
L’attacco, che può durare dai 15 ai 180 minuti, è caratterizzato dai seguenti sintomi: DOLORE LANCINANTE, localizzato da un solo lato, DIETRO E INTORNO ALL’OCCHIO, accompagnato da un abbassamento e gonfiore della palpebra, INTENSA LACRIMAZIONE, irritazione della congiuntiva che si arrossa, naso chiuso con secrezione.
A volte è presente un arrossamento della metà del volto interessato, con sudorazione della fronte, nausea e vomito. Questi segni vegetativi devono essere associati al dolore per poter porre diagnosi di cefalea a grappolo.
IL PAZIENTE E’ IRREQUIETO, INCAPACE DI AUTOCONTROLLO, NON RIESCE A STARE FERMO. La frequenza degli attacchi è compresa tra 1 ogni due giorni ed 8 al giorno, spesso ad orari fissi, per più della metà del periodo di tempo in cui la patologia è in fase attiva. Gli attacchi si verificano regolarmente, con carattere periodico: LE FASI ATTIVE (chiamate “grappoli” o ” cluster” proprio perchè gli attacchi sono frequenti e ravvicinati) DURANO DA SETTIMANE A MESI e si alternano a lunghi periodi di remissione spontanea, privi di dolore.
DIAGNOSI, TRATTAMENTI E PREVENZIONE
Per poter porre diagnosi di cefalea a grappolo è necessario avere almeno 5 attacchi caratterizzati da dolore di intensità molto severa, unilaterale, in sede orbitaria e/o temporale della durata da 15 a 180 minuti in associazione alle caratteristiche cliniche precedentemente descritte.
Per l’attacco, IL FARMACO DI PRIMA SCELTA E’ IL SUMATRIPTAN, agonista selettivo dei ricettori della serotonina. Per via sottocutanea è efficace in pochi minuti nel 90% dei casi; è anche disponibile in supposte, spray nasale e compresse.
Un valido aiuto risiede anche nell’INALAZIONE DI OSSIGENO al 100% per circa 15 minuti che può essere impiegato tutte le volte. SCOPO DELLA TERAPIA DI PROFILASSI E’ RIDURRE LA FREQUENZA E LA DURATA DELLE CRISI DOLOROSE, sia nella forma episodica sia in quella cronica, nonchè diminuire l’intensità del dolore. Alcuni dei farmaci utilizzati nella prevenzione della cefalea a grappolo sono calcioantagonisti e stabilizzanti dell’umore.